Segnalibro di Vaporteppa a Lucca Comics

Quest’anno Vaporteppa non sarà presente al Lucca Comics & Games: ci mancano i cartacei, sono uscite poche opere e in più la collana è nata quando ormai gli stand erano già stati venduti tutti. Forse saremo presenti il prossimo anno, la decisione è ancora da prendere.

Questo però non significa che Vaporteppa non ci sarà del tutto: per chi andrà allo stand E338 del padiglione di Piazza Giglio, il secondo padiglione generale per editori di fumetti, a due passi da quello di piazza Napoleone, sarà possibile ricevere in regalo un segnalibro di Vaporteppa. Allo stand ci sarà Sparker, ovvero Stefano Conte, autore di Che Vita di Mecha, di cui troverete in vendita cinque albi assieme al primo de L’Uomo Pigro. Se non si sarà imboscato a spiare le cosplayer mezze nude, troverete anche Francesco Durigon, autore de La Maschera di Bali.

composizione_segnalibro

Che Vita di Mecha è un fumetto molto divertente sullo stress e i problemi di gestire una fumetteria, con protagonista un automa alter ego dell’autore. Situazioni paradossali si mischiano a eventi reali, con un indicatore di realismo che arriva a toccare i valori più alti nei momenti di maggior demenza. Insomma, da comprare!

Visto che Francesco Durigon è il T-Rex di Che Vita di Mecha, siete autorizzati a dargli fastidio facendo finta di non aver capito il finale del suo racconto e spiegandogli come voi lo avreste fatto meglio! Possibilmente dando solo consigli sbagliati, se no funziona male! Sarà felicissimo di ascoltarvi e imparare. Fate una buona azione per Sparker, rompete le palle al T-Rex. ^_^

1 comment

    • Angra on 28/10/2014 at 18:43
    • Reply

    Ohibò, cosa ci fa una Signorina dall’aria così Perbene in mezzo a quella gente strana? Spero che abbia almeno un revolver nella borsetta, nel caso tentassero di darle fastidio.
    C’è qualcuno che sarà a lucca tra giovedì sera e sabato sera?
    Ah, cerchiamo anche giovani signorine per il cosplay di Barbara Ann. Il costume è semplice: gonna scura lunga alla caviglia, camicetta bianca, guanti di pizzo, ombrellino parasole, borsetta, maschera antigas. Oppure nude, a piacere (più ortodosso rispetto al romanzo).

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