Luglio – dall’undici al venti

Torna indietro: luglio, dal primo al dieci del mese.

11 luglio

1893: dopo anni di esperimenti e ormai sull’orlo della bancarotta, Kokichi Mikimoto ottiene la prima perla coltivata.

Mikimoto_Kōkichi12 luglio

1804: muore l’ex segretario del tesoro USA, Alexander Hamilton, ferito in duello il giorno prima dal vice presidente Aaron Burr.

I due politici si erano detestati per anni e il loro rapporto era degenerato ulteriormente durante la corsa all’elezione di governatore dello stato di New York. Hamilton aveva diffamato sui giornali Burr, candidato governatore. I duelli erano illegali e Burr venne perseguito per omicidio, ma alla fine la cosa si risolse in nulla.

Se nel nostro stipendioso Ciarlamento i ciarlamentari lì eletti quaquaraquaquassero di meno e si sparassero in faccia l’un l’altro di più, avremmo una vita politica più interessante e risultati senza dubbio positivi sulla legislatura.

Hamilton-burr-duel13 luglio

1814: nascono i Carabinieri italiani a Torino. Tra i loro compiti storici, arrestare burattini indemoniati.

PinocchioChiostri81878: al Congresso di Berlino il Principato di Serbia ottiene ufficialmente l’indipendenza dall’Impero Ottomano. Nell’immagine Milan Obrenović, prima principe e poi (dal 1882) re del Regno di Serbia.

KraljMilanObrenovic1878: anticlericali italiani attaccano il corteo funebre di papa Pio IX con l’intento di buttarne la salma nel Tevere, gridando slogan come “al fiume il papa porco”.
Pio IX, che aveva prima appoggiato l’indipendenza italiana e poi aveva fatto il voltagabbana, era poco amato per una serie di trascurabili motivi veniali come:

1) l’uso disinvolto della pena di morte sui patrioti italiani; il bagno di sangue che permise sulla popolazione di Perugia nel 1859, in cui i suoi soldati ebbero libertà di stupro, saccheggio e omicidio… e, quando lo scandalo divenne mondiale, giusto per chiarire che approvava i fatti e togliere qualsiasi dubbio a chi lo sperava “estraneo”, li premiò con una medaglia apposita;

2) l’aver canonizzato Pietro d’Arbués (santo che si festeggia il 17 settembre), il cui unico “merito” in vita fu di aver perseguitato con ferocia degna di nota, perfino per l’epoca, gli ebrei convertiti al cristianesimo attribuendo loro di professare ancora segretamente la fede ebraica, confiscandone i beni e inviandoli ai tribunali laici per farli mettere a morte senza che la Chiesa si sporcasse le mani;

3) giusto per aggiungere a tutto questo la beffa, Pio IX con l’aiuto dei Gesuiti inventò e si attribuì, facendola votare con margine risicatissimo, il dogma dell’infallibilità papale, motivo di imbarazzo per molti fedeli e di aperta derisione o disgusto per tanti teologi come Hans e Küng (il dogma causò lo scisma del vetero-cattolicesimo e passò solo perché molti vescovi francesi e tedeschi abbandonarono Roma per non votare apertamente contro una simile follia frutto della sola fame di potere).

Ah, Pio IX per questi meriti che ad altri meno fortunati valsero il processo di Norimberga, venne canonizzato nel 2000 da Giovanni Paolo II. Nel 2000, eh, non cento anni fa. Complimenti vivissimi, una scelta perfetta, un autentico “esempio” (santo) da seguire per tutti. ^_^

ca. 1865, Vatican City - Pope Pius IX

14 luglio

1902: crolla il Campanile di San Marco a Venezia. Verrà ricostruito uguale a prima del crollo e il restauro si concluderà nel 1912.

CROLLO115 luglio

1815: Napoleone Bonaparte si arrende ai britannici, a bordo della HMS Bellerophon. Nell’immagine il quadro del 1880 di Sir William Quiller Orchardson.

Napoleon on Board the Bellerophon exhibited 1880 Sir William Quiller Orchardson 1832-1910 Presented by the Trustees of the Chantrey Bequest 1880 http://www.tate.org.uk/art/work/N0160116 luglio

1909: Rivoluzione costituzionale persiana, Mohammad Ali Shah Qajar è deposto come Scià di Persia a favore del figlio Ahmad Shah Qajar. Verrà detronizzato dal colpo di stato del colonnello dei cosacchi persiani Reza Khan (in foto), ridotto a un monarca fantoccio ed esiliato nel 1923. Nel 1925 verrà privato ufficialmente del trono.

Reza Khan fondò la dinastia Pahlavi e nel 1935 cambiò il nome della Persia in Iran, ovvero “paese degli Ariani”. Nel 1979 la dinastia, che aveva portato l’Iran a divenire un paese così moderno per istruzione e costumi da sembrare un paese Europeo, verrà deposta e nascerà la Repubblica Islamica attuale, gettando il paese in un nuovo medioevo culturale.
Monarchia batte sempre Repubblica. La seconda ha la libertà e il progresso negli slogan, la prima nei fatti concreti.

La serie di rivolte contro la Monarchia assoluta per ottenere e mantenere una costituzione e un parlamento iniziarono nel 1906. Più volte gli Scià chiamarono in aiuto i Russi per combattere i rivoluzionari costituzionalisti.

Reza_Shah_Pahlavi17 luglio

1902: Willis Carrier disegna il primo sistema di condizionamento d’aria moderno, con controllo dell’umidità.

Willis_Carrier_191518 luglio

1841: Pietro II, ricordato come il Magnanimo, viene incoronato Imperatore del Brasile. Sotto il suo regno il Brasile stava per diventare una potenza mondiale in grado di rivaleggiare con USA e Germania. Abolì la schiavitù e aumentò la libertà dei suoi cittadini, promuovendo una politica di maggiore eguaglianza e progresso scientifico. Era appassionato di chimica, fisica e astronomia, con tanto di laboratori privati nel Palazzo. Di sé scrisse “Sono nato per devolvermi alla cultura e alle scienze.”

Era amato dal suo popolo, amico di Wagner e Pasteur, stimato da Hugo e Darwin. Il più illuminato regnante del suo tempo. Ormai anziano e malato, con l’ultima soddisfazione della fine della schiavitù, venne detronizzato nel 1889 da un colpo di stato supportato da un pugno di militari e di famelici capitalisti per instaurare la Repubblica. Pietro II commentò “Se così dev’essere, così sia. Sarà la mia pensione. Ho lavorato troppo e sono troppo stanco. Ora vado a riposarmi.”

Fu una cosa così paradossale che all’inizio il popolo attonito non capì cosa fosse accaduto e quando capirono fu troppo tardi per ribellarsi. Iniziò il declino del Brasile che non divenne un secondo USA.

Pedro_II_circa_1887b_transparent19 luglio

1870: la Francia dichiara guerra alla Prussia. Napoleone III, esperto d’artiglieria e per il resto, in generale, un buon sovrano, cade nel tranello di Bismarck che, contro la volontà del Re di Prussia, creò con il dispaccio di Ems un’offesa montata ad arte per obbligare la Francia alla guerra.

Essendo stata la Francia ad attaccare dei tedeschi, l’Austria si trovava impossibilitata ad allearsi con lei contro l’odiata Prussia. La Prussia, superiore per ferrovie e addestramento, e con altri tedeschi come alleati, sconfisse la Francia superiore per armamento individuale e fama d’assaltatori alla baionetta. La Prussia venne aiutata molto dalla confusione che regnava tra gli ufficiali francesi per via dei nuovi fucili Chassepot e delle mitragliatrici, armi che se ben usate avrebbero dato un vantaggio enorme. Con metà degli ufficiali convinti della vecchia tattica d’assalto in colonna per scatenare l’élan virile, di cui i prussiani avevano il terrore, e l’altra metà convinta di dover sfruttare fucili con il doppio della gittata e mitragliatrici per massacrare il nemico, combatterono in modo disorganizzato e poco efficace. Eppure, nonostante tutto, diedero parecchi problemi alla Prussia.

Quando tutti, inclusi gli esperti italiani, pensavano che la Prussia avrebbe dovuto combattere in difesa, la Prussia sfruttò la propria rete di ferrovie per piombare sulla Francia e conquistarne i magazzini avanzati, obbligando Napoleone III a combattere una guerra difensiva che non si aspettava. La Prussia si incoronò come nuova potenza continentale al posto della Francia, e riferimento militare per le altre nazioni che ne adottarono le idee, come Italia e Giappone.

Richard_Benno_Adam_Reitergefecht_eines_deutschen_und_französischen_Kavalleristen20 luglio

1866: battaglia di Lissa, tragica perdita della modernissima pirofregata corazzata “Re d’Italia” e della cannoniera corazzata “Palestro”. Onore ai marinai d’Italia!

Emerge dalle sacre acque di Lissa
un capo e dalla bocca esangue scaglia
“Ricordati! Ricordati!” e s’abissa
(Gabriele D’Annunzio)

Constantine_Volanakis_Naval_battle_at_Lissa1860: battaglia di Milazzo tra i garibaldini e i borbonici. Episodio che conferma i poteri eroici di Garibaldi, come si evince dal quadro: quando Garibaldi con il solo gesto di colpir di spada uccise un cavaliere borbonico grazie al semplice ausilio di un soldato (Giuseppe Missori) che sparò da dietro di lui! Quanti altri vi sarebbero riusciti?
Viva Garibaldi! Viva il Re! Viva l’Italia!

episodio_milazzo

 

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