Torna indietro: settembre, dal primo al dieci del mese.
11 settembre
1897: con la cattura dell’ultimo Re di Kaffa, un regno di 507 anni scompare, assorbito dall’Etiopia del potente Menelik II (in foto), Imperatore che seppe aprirsi alla modernità e farsi valere con le armi contro le nazioni occidentali, soprattutto l’Italia. La sua forza pretendeva rispetto e lo otteneva.
Menelik II fondò la prima banca dell’Etiopia, le prime poste, portò le prime ferrovie (francesi) e perfino l’elettricità nella capitale e le fognature. Un grande Imperatore.
12 settembre
1897: battaglia di Saragarhi. Eroica resistenza dei 21 soldati del 36° Reggimento Sikh britannico per difendere un importante posto di segnalazione contro 10.000 selvaggi afghani Pashtun.
I barbari, scesi ululando per disseminare la morte, lasciarono tra i 180 e i 450 morti (fonte afghana e fonte britannica), e moltissimi feriti, prima di riuscire a uccidere i 21 coraggiosi Sikh al servizio della corona britannica! Il “giorno di Saragarhi” è ancora oggi una giornata di commemorazione Sikh.
13 settembre
1899: Henry Bliss entra nella storia con un primato che credo avrebbe voluto evitare, quello di prima persona uccisa da un’automobile negli USA.
Bliss era appena sceso dal tram presso Central Park West, a New York, quando un’automobile con motore elettrico (il taxi numero 43) lo investì spaccandogli cassa toracica e testa. Morì per il ferite il giorno dopo. Maledette auto elettriche, trappole infernali, andrebbero vietate!
Arthur Smith, il tassista, venne arrestato con l’accusa di omicidio, ma non venne ritenuto colpevole in quanto l’incidente era avvenuto senza dolo e senza alcuna colpa da parte sua. Bliss gli si era buttato addosso senza guardare.
Per il centenario, nel 1999, venne posta una targa sul luogo dell’incidente e una pronipote di Bliss mise delle rose. Complimenti Bliss, ora che sei in cielo fatti investire dagli aerei perché non sai guardare quando scendi da una nuvola.
14 settembre
1829: il Trattato di Adrianopoli chiude la Guerra Russo-Turca del 1828-1829, vinta dai russi all’epoca supportati da Francia e Gran Bretagna.
Gli ottomani cedono il delta del Danubio ai russi e riconoscono il possesso russo sulla Georgia e sull’Armenia Occidentale, che i russi avevano ottenuto l’anno prima dalla Persia. Lo stretto dei Dardanelli viene aperto a tutte le navi commerciali, incluse quelle russe.
Nel dipinto: l’assedio di Akhaltsikhe del 1828, città fortificata in mano agli Ottomani in Georgia, in cui 9.000 russi guidati dal maresciallo di campo Paskevič hanno la meglio su 30.000 difensori turchi.
15 settembre
1894: a Pyongyang, in Corea, 10.000 giapponesi sconfiggono i 15.000 cinesi in difesa sulle mura della città fortificata! Con 100 morti per i giapponesi e 2000 per i cinesi, Pyongyang cade e le forze della Cina Qing sono costrette a lasciare la Corea!
Il Giappone, che ha imparato a fare la guerra e ha studiato come riorganizzare uno stato moderno dall’Europa, trionfa sulle forze retrograde di un impero passatista morente!
C’è anche un po’ d’Italia in questa vittoria: a far grande il Giappone furono i consiglieri militari di Francia, Germania e Italia. Per l’artiglieria fu l’Italia, che vantava la migliore fama del mondo, a inviare a Osaka prima il maggiore Grillo e poi Quaratezi tra 1884 e 1890 ad aiutare l’amico nipponico nell’arte dello sviluppare cannoni!
16 settembre
1893: ricordate la corsa alla terra nel film “Cuori Ribelli”, con Tom Cruise e Nicole Kidman? Il 16 settembre 1893, nell’attuale Oklahoma, iniziò la più grande corsa alla terra avvenuta negli USA: 100.000 partecipanti per accaparrarsi 26.000 Km^2! Chi prima arrivava a un lotto di terra poteva prenderlo o correre un rischio e lanciarsi sul successivo!
L’area in palio era parte di una striscia di territorio profonda 97 km e larga 362 km che un tempo apparteneva ai Cherokee e che questi avevano perduto alla fine della Guerra Civile, con il trattato del 1866, quando dovettero pagare il prezzo di aver appoggiato i Confederati contro l’Unione.
17 settembre
1859: con la seguente lettera ai giornali di San Francisco, Joshua A. Norton, un tizio finito in miseria con un investimento sbagliato, si dichiara Imperatore degli Stati Uniti.
«A perentoria richiesta e desiderio di una larga maggioranza di questi Stati Uniti, io, Joshua Norton, un tempo cittadino di Algoa Bay, Capo di Buona Speranza, e oggi e per gli ultimi scorsi 9 anni e 10 mesi cittadino di San Francisco, California, dichiaro e proclamo me stesso Imperatore di questi Stati Uniti; e in virtù dell’autorità in tal modo acquisita, con la presente ordino ai rappresentati dei diversi Stati dell’unione di riunirsi in assemblea presso il Music Hall di questa città, in data primo Febbraio prossimo venturo, e lì procedere alla modifica delle leggi esistenti dell’Unione al fine di correggere i mali sotto i quali questa nazione si trova ad operare, e in tal modo ripristinare la fiducia, sia in patria che all’estero, nell’esistenza della nostra stabilità e integrità.
Norton I, imperatore degli Stati Uniti»
Divenne la mascotte di San Francisco, viveva vendendo i propri buoni del tesoro (comprarli era il modo di fargli la carità) e ricevendo pasti gratuiti, ospitalità quando serviva, una nuova uniforme quando la prima fu troppo logora ecc. in cambio faceva da sorvegliante morale della città, teneva d’occhio le strade contro la sporcizia e intervenne a calmare perfino disordini razziali. Morì in povertà e la popolazione partecipò in massa al funerale.
18 settembre
1860: con la battaglia di Castelfidardo e la seguente presa di Ancona, le Marche e l’Umbria sono strappate alla tirannia papale! Il Risorgimento sta per concludersi.
Viva il Re! Viva l’Italia! Viva la Libertà!
19 settembre
1870: guerra Franco-Prussiana, iniziò l’assedio di Parigi! La città resistette all’assedio tedesco fino al gennaio 1871 quando la Terza Repubblica ottenne un cessate il fuoco con la Prussia. Nel marzo 1871 iniziò lo scontro aperto tra “la Comune di Parigi”, guidata da socialisti, e la Terza Repubblica Francese.
Nel maggio 1871 i soldati della Terza Repubblica guidati da Mac-Mahon (poi presidente di Francia) entrarono in città: uccisero migliaia di dissidenti e ne arrestarono ancora di più. “La Comune di Parigi” venne annientata. Ben gli sta!
20 settembre
1870: con la breccia di Porta Pia il coraggio degli italiani pone fine alla tirannide papale e completa il Risorgimento. Seguiranno 50 anni di gloriosa laicità fino a quando l’Italia, accecata dal fascismo, si piegò ai preti con l’infame Concordato di Mussolini e ne tornò serva. Si fingevano gagliardi ed eroici mentre sputavano e cancellavano i frutti del sacrificio dei Veri Eroi, quelli del Risorgimento.
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