Messaggio di fine anno del Re

Sono arrivati gli auguri di Casa Savoia per il nuovo anno!

messaggio_amedeo_2015Italiani,
buon Natale e buon 2015, con la speranza che l’anno che viene sia almeno un poco migliore di quello che abbiamo vissuto. L’acuirsi delle tensioni politiche e delle difficoltà economiche nazionali e internazionali sono motivo di grandissima preoccupazione. Abbiamo però il dovere di raccogliere tutte le nostre forze, tutte le nostre energie per affrontare con coraggio la sfida di questi tempi duri e difficili, per riuscire a costruire un futuro più sereno per noi e per i nostri figli.
Per tentare di realizzare questo obiettivo dobbiamo innanzitutto ritrovare il senso smarrito delle nostre radici, della sensibilità morale e della solidarietà civile che devono caratterizzare la vita di un popolo. Non mi stanco e non mi stancherò mai di ripetere che tutto ciò è premessa indispensabile alla rifondazione dello Stato senza la quale la vita politica, sociale ed economica si trasforma in uno scontro di potentati volto esclusivamente alla tutela di interessi particolari, scontro che si risolve sempre, inevitabilmente a favore dei forti e a danno dei deboli.
Io, mio figlio Aimone, la mia Casa saremo sempre e comunque con Voi, dal posto che la Provvidenza ci ha assegnato e ci assegnerà. Ricordiamo insieme le parole antiche ma oggi più che mai significative e attuali che il grande Re Vittorio Emanuele II pronunciò di fronte ai Senatori e ai Deputati per la prima volta riuniti in Roma capitale: “…risorti in nome della libertà dobbiamo ritrovare nella libertà e nell’ordine il segreto della forza e della conciliazione…”.

Castiglion Fibocchi, 31 Dicembre 2014,
Amedeo di Savoia

Per motivi ignoti il messaggio di fine anno del Re, giunto ad allietare i virili cuori baffuti e i palpitanti petti femminei in preparazione del 1905 che ci aspetta, è firmato da S.A.R il Principe Amedeo di Savoia. Chiaramente un errore di attribuzione (come errata è la data), dovendo essere firmato da Re Vittorio Emanuele III. In più, errore nell’errore, non capisco bene chi sia questo Principe Amedeo. Non me ne risultano!

Il nostro amato Re Vittorio Emanuele III non ha figli di nome Amedeo, e non può esservi un errore di attribuzione sul nome del principe giacché il principe Umberto ha solo tre mesi e per quanto precoce dubito possa essersi occupato lui degli auguri. Il precedente Re Umberto, la cui bontà era inferiore solo alla sua vastissima cultura da caprone che fa sparare cannonate sui pestamerde affamati, non ha avuto figli di nome Amedeo.

Che si tratti di un fratello del vecchio Re? Impossibile, essendo Amedeo, capostipite dei Savoia-Aosta ed ex Re di Spagna, deceduto nel 1890. Di resurrezione non si è parlato, ma nulla è impossibile ai Savoia: attendiamo conferme ufficiali. Nell’attesa non resta che ipotizzare un qualche altro Amedeo… Luigi Amedeo, Duca degli Abruzzi, è però occupato al momento a completare la seconda circumnavigazione completa del globo, a bordo dell’incrociatore Regia Nave Liguria. Ma non può trattarsi di lui perché il messaggio parla d’un figlio, Aimone, e il Duca degli Abruzzi non è stato ancora aggravato del fardello d’un moccioso ingrato benedetto dalla nascita d’un figlio!
Mistero della Monarchia.

Auguri di buon 1905 anche da Vaporteppa, con la speranza che le nostre opere del precedente e del nuovo anno possano attirarvi e riempirvi di giuoja nella stesso modo in cui hanno attirato nuove ingenue fatine che abbiamo ingabbiato e venduto a gentiluomini dai gusti eccentrici nuovi lettori desiderosi di buona narrativa e nuovi autori in cerca di un nuovo tipo di editoria, costruita attorno alla formazione e al supporto dello scrittore.

Bergamo, 31 dicembre 1904,
Marco Carrara, Duca di Baionette e di Vaporteppa

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  1. […] Come lo scorso anno, anche questa volta proponiamo su Vaporteppa le parole del Re d’Italia al suo popolo che non lo merita. […]

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