Torna indietro: settembre, dal venti a fine mese.
Primo ottobre
1869: appare la prima cartolina postale in Austria che non richiedeva l’aggiunta di francobollo, essendo già impresso frontalmente (Correspondenz-Karte). Sul retro c’era spazio per un massimo di 20 parole (da non superare, obbligo per la tariffa agevolata rispetto alle lettere). Costava 2 Kreuzer, contro i 5 Kreuzer di spedizione per le lettere (costava come il solo francobollo pre-impresso). Nel primo mese vennero vendute 1,4 milioni di cartoline!
Nel 1874 apparvero le cartoline anche in Italia, con prezzo (basso) di 10 centesimi per l’invio nazionale e 5 nel distretto, molto più convenienti delle lettere! Il prezzo rimase bloccato fino al 1919.
2 ottobre
1870: plebiscito per l’annessione di Roma al Regno d’Italia, dopo la conquista della città pochi giorni prima. Come disse l’infallibile Pio IX, una manciata di giorni prima: «Io non sono profeta, né figlio di profeta, ma in realtà vi dico che non entrerete in Roma.»
Nella foto: vista della breccia di Porta Pia. Meraviglia delle meraviglie, l’eccitarsi di patriottismo di fronte a quel buco distingue il vero italiano, laico, dall’infido baciapile papista!
3 ottobre
1839: inaugurata la prima linea ferroviaria in Italia, la Napoli-Portici (7,25 km, a doppio binario). Nei primi 40 giorni di attività oltre 85mila persone utilizzarono la linea. Per la fine dell’anno erano stati oltre 131mila.
La prima locomotiva impiegata fu la Vesuvio, pesante 13 tonnellate e con una potenza di 65 cavalli poteva far viaggiare le 7 carrozze a pieno carico a ben 50 km/h.
Fu solo l’inizio di un progetto più vasto che negli anni 1840 portò allo sviluppo nel Regno delle Due Sicilie di linee ferroviarie verso Pompei, Castellammare, Avellino e altre località.
4 ottobre
1883: parte la prima corsa col tragitto originale dell’Orient Express, da Parigi alla Romania, passando per Vienna. Arrivati in Romania, a Giurgiu, i passeggeri lasciavano il treno e prendevano un traghetto per la Bulgaria, da lì un treno fino Varna, località sul Mar Nero, e poi un traghetto per Costantinopoli.
A giugno era partita la prima corsa fino a Vienna.
5 ottobre
1908: la Bulgaria dichiara la propria indipendenza dall’Impero Ottomano. Ferdinando I diviene Zar di Bulgaria. Di fatto la Bulgaria era indipendente dal 1878, con il Trattato di Berlino dopo la Guerra Russo-Turca che fu innescata dai massacri di cristiani in Bulgaria a opera degli ottomani e dall’attacco russo per difenderli.
All’epoca le altre potenze occidentali rimasero ferme, non potendo né attaccare gli ottomani (per non annientarli, seppur colpevoli) né difenderli (per i crimini atroci che stavano perpetrando), e si limitarono a evitare l’annientamento ottomano a opera di russi favorendo una pace accettabile che mantenesse un equilibrio dei poteri.
6 ottobre
1884: a Newport viene fondato il Naval War College, istituto che forma i capitani e i maggiori per prepararli ai gradi futuri (con il corso di Stato Maggiore, come avviene nelle tipiche Scuole di Guerra, per esempio, rimanendo sulla Marina, nell’Istituto di studi militari marittimi di Venezia) e prepara i colonnelli dell’esercito e i capitani di vascello ai futuri ranghi di generali e contrammiragli.
Rimanendo a tema Marina Militare, uno dei più grandi autori di Fantascienza, Robert Heinlein, si diplomò in ingegneria navale all’Accademia Navale di Annapolis e tentò una carriera da ufficiale, servendo come ufficiale radio su una portaerei nel 1931 e poi su una cacciatorpediniere. Nel 1934 venne congedato a causa del suo pessimo stato di salute: era affetto da tubercolosi.
7 ottobre
1886: con decreto reale, la Spagna abolisce la schiavitù a Cuba. Cuba aveva continuato ad acquistare schiavi dall’Africa fino al 1867, soprattutto per le piantagioni di canna da zucchero. Circa il 60% della popolazione cubana è discendente da schiavi di origine africana.
8 ottobre
1895: incidente Eulmi. La regina Min di Corea viene assassinata e bruciata da infiltrati giapponesi, con l’appoggio di ufficiali coreani e di un reggimento delle Guardie Reali addestrate dai giapponesi grazie a un accordo di poco tempo prima!
La testimonianza di un architetto russo, all’epoca presente nel palazzo, parla di almeno 20 giapponesi armati di spade che urlavano in cerca della regina e si scagliavano contro le sue damigelle.
Le posizioni di Min erano troppo vicine a Russia e Cina. A capo dell’operazione vi fu il visconte e generale di divisione Miura Gorō, da pochi mesi ambasciatore giapponese in Corea.
Complimenti al Giappone! Questa sì che è una politica estera frizzante come piace a Vaporteppa!
9 ottobre
1874: con il Trattato di Berna nasce l’Unione Postale Universale, per permettere il facile transito della posta attraverso i principali paesi del mondo coordinando il sistema postale mondiale. La statua simbolo realizzata da René de Saint-Marceaux, con i cinque continenti rappresentati come personaggi che si scambiano lettere, risale al 1909.
10 ottobre
1846: l’astronomo inglese William Lassell scopre Tritone, la più grande delle lune di Nettuno.
L’anno prima, nello stesso giorno, venne fondata la Scuola navale (poi Accademia) di Annapolis dove, come visto pochi giorni fa, studiò Robert Heinlein. All’inizio c’erano solo 7 professori e 50 studenti.
1911: scoppia la Rivolta di Wuchang e ha inizio la Rivoluzione del 1911 che porterà in pochi mesi all’abdicazione dell’ultimo imperatore Qing Aisin-Gioro Pu Yi e alla nascita della Repubblica di Cina.
La città di Wuchang era un’importante centro industriale che fabbricava armi e forniture per il Nuovo Esercito, ovvero per le truppe armate in modo moderno e addestrate da ufficiali occidentali che i Qing avevano iniziato a mettere assieme.
Sfortunatamente questi ufficiali e soldati addestrati e armati al meglio erano in larga parte rivoluzionari favorevoli alla repubblica. Le idee moderne, così chiaramente superiori al vecchio modo di vivere dell’immutabile Impero Manciù, avevano lasciato il segno. Di questo Nuovo Esercito solo le potenti truppe stazionate a Beiyang, in pratica, rimasero fedeli ai Qing.
Due gruppi rivoluzionari erano molto attivi nell’area e stavano collaborando per preparare una rivolta. Non volevano iniziare il 10 ottobre, ma non fu loro la scelta: una delle bombe che stavano fabbricando nella concessione russa di Hankou esplose, portando le autorità russe a indagare e a denunciare il rischio di una rivolta alle autorità Qing.
Ormai scoperti e col rischio di perdere tutto, ai due gruppi non restò che far partire la rivolta. Il Nuovo Esercito si ammutinò il giorno stesso e il palazzo del governatore locale venne catturato. Il giorno dopo c’era già un nuovo governatore e un nuovo governo militare rivoluzionario.
Una settimana dopo iniziò la lunga battaglia di Yangxia, che durerà fino al primo di dicembre e di cui, nel caso, parlerò in futuro. Ma tanto lo sapete già chi ha vinto, no? 😉
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