Ottobre – dall’undici al venti

Torna indietro: ottobre, dal primo al dieci del mese.

11 ottobre

1906: crisi diplomatica tra USA e Giappone quando a San Francisco viene ordinato che gli studenti cinesi, coreani e giapponesi vengano istruiti in una apposita Scuola Orientale. In palese violazione del trattato del 1894 che garantiva gli stessi diritti dei bianchi ai cittadini di origine giapponese.

I giapponesi erano circa l’1% della popolazione in California. I primi immigrati giapponesi erano giunti negli USA nel 1885, per poi aumentare dal 1894 grazie al trattato, e gli imprenditori li volevano al posto dei lavoratori cinesi che ormai erano sempre più detestati dalla popolazione.

A rischio i piani di Roosevelt sul Giappone, considerato ormai una potenza da rispettare e tenersi amica dopo la guerra con la Russia del 1904-1905.

SanFranciscoSchoolBoardCartoon190612 ottobre

1810: il primo Oktoberfest, per festeggiare il matrimonio del futuro Re Ludovico I di Baviera. Nel dipinto, corse dei cavalli all’Oktoberfest del 1823.

Adam_Pferderennen_Oktoberfest_182313 ottobre

1894: Alfred Dreyfus, capitano d’artiglieria dello Stato Maggiore francese, viene arrestato con l’accusa di alto tradimento sulla base di alcuni documenti palesemente falsi, creati solo per incastrarlo.
Secondo i suoi accusatori aveva passato informazioni riservate all’esercito tedesco, ma la vera colpa di Dreyfus era di essere di religione ebraica. Faceva parte dell’atteggiamento ferocemente antisemita che era, ed è, uno degli elementi caratterizzante della cultura francese.

Tra chi difese in pubblico la causa di Dreyfus, l’Imperatrice Eugenia (consorte del defunto Napoleone III) e lo scrittore Émile Zola che pubblicò la famosa lettera aperta “J’accuse” rivolta al presidente francese. Per l’Italia, tra i molti che lo difesero, vi fu il segretario della legazione diplomatica a Parigi, Raniero Paulucci di Calboli, che collezionò un notevole archivio di prove a favore di Dreyfus.

Il tenente colonnello Georges Picquart, nuovo capo dei servizi segreti militari, dichiarò ai suoi superiori nell’agosto 1896 di aver scoperto il vero traditore, il maggiore Ferdinand Walsin Esterhazy. Picquart venne spedito nel deserto meridionale della Tunisia nel novembre successivo, per evitare che rivelasse la verità e salvasse l’odiato ebreo.

Dreyfus venne graziato nel 1899, dopo quasi 5 anni di lavori forzati scontati nella terribile Isola del Diavolo, nella Guiana Francese.
“Il governo della Repubblica mi ha ridato la libertà. Ma non è nulla per me, senza il mio onore.” disse Dreyfus.

La Cassazione lo riabilitò completamente nel 1906.
Tornò nell’esercito per continuare a servire la nazione che lo aveva tradito solo perché ebreo, ma la prigionia lo aveva danneggiato nel fisico e così rimase perlopiù nelle retrovie, partecipando solo a qualche combattimento nella Grande Guerra. Nel 1918 divenne ufficiale della Legion d’Onore.

Nel dipinto: Dreyfus viene degradato e umiliato in pubblico, 5 gennaio 1895. Questo è ciò che la Francia riserva a chi la serve con onestà e sacrificio. Una nazione che ha meritato ogni sua successiva sconfitta militare.

Degradation_alfred_dreyfus14 ottobre

1912: John Schrank sparò col revolver al petto di Theodore Roosevelt, poco prima che iniziasse il discorso elettorale. Il proiettile attraversò la custodia in acciaio degli occhiali e le 50 pagine della copia del discorso

Roosevelt declinò l’invito di andare in ospedale: valutava di essere al sicuro visto che non stava tossendo sangue, per cui non essendoci danni ai polmoni non c’era motivo di cancellare la sua orazione. Arringò la folla per 90 minuti, con la ferita sanguinante e il proiettile nel torace.

Nella foto, la lastra al torace di Roosevelt.

TR-Xray

1892: viene pubblicata la raccolta “Le avventure di Sherlock Holmes” di Arthur Conan Doyle, successivamente appassionato ed esperto di fatine.

Adventures_of_sherlock_holmes15 ottobre

1872: col decreto firmato da Vittorio Emanuele II, nascono ufficialmente gli alpini, il più antico corpo di fanteria da montagna ancora attivo. A idearli, in un articolo dedicato alla difesa dei valichi alpini e alla leva nelle zone di montagna, fu il capitano dei bersaglieri Giuseppe Perrucchetti (foto), ufficiale con le palle che si era guadagnato la medaglia d’argento al valore e la promozione a capitano durante la battaglia di Custoza.

Fondamentale il sostegno del ministro della guerra Cesare Francesco Ricotti Magnani che, per evitare opposizioni legate ai problemi di bilancio, con una mossa ingegnosa inserì la creazione del nuovo corpo camuffandolo per qualcosa d’altro dentro il progetto di ristrutturazione dei distretti militari.

perucchetti16 ottobre

1799: nasce Tanaka Hisashige, ingegnere e inventore giapponese, fondatore nel 1875 di quella che diventerà la Toshiba.
La sua grande passione, fin da giovane, erano i karakuri, i tradizionali automi meccanici a orologeria. Fu lui a realizzarne alcuni dei più famosi al mondo, tra cui quello dell’arciere. Video: https://www.youtube.com/watch?v=i5zYK9FxORI

Passati i 35 anni studiò rangaku (“insegnamenti occidentali”), l’insieme di conoscenze giunte dall’esterno del Giappone prima che si riaprisse al mondo.
Realizzò la prima locomotiva a vapore giapponese (nel 1853) e la prima nave da guerra con motore a vapore. Assistette il Giappone nella modernizzazione della produzione delle armi, partendo dai forni per i cannoni a retrocarica di tipo Armstrong.

tanaka17 ottobre

1814: Londra, alla Meux and Company Brewery un enorme serbatoio di fermentazione da 610.000 litri si spacca, causando la rottura a catena di quelli vicini. Un milione e mezzo di litri di birra si riversa nelle strade, distruggendo due case e demolendo il muro di un pub. Morirono otto persone.

Ricordate lo spot Ceres? Come sempre l’Ottocento lo aveva già immaginato, e questa volta perfino fatto, prima di noi moderni.
https://www.youtube.com/watch?v=d2-AhP6LCyk

The_manor_house_of_Toten_Hall_-_181318 ottobre

1851: “Moby-Dick” di Herman Melville venne pubblicato per la prima volta a Londra, col titolo “The Whale”. Fu un disastro di critica e pubblico, con poche voci a difenderlo, anche per colpa di alcune censure e del finale mancante nell’edizione inglese. Molte critiche però riguardavano lo stile di scrittura e la mole di inserti non narrativi dentro un romanzo.

Particolarmente feroce il prestigioso London Athenaeum. Nemmeno gli statunitensi apprezzarono l’opera, perché la moda dei romanzi marinareschi si era sgonfiata (sigh, sì, ragionavano già così, come il mercato dei libri di oggi: “Moby-Dick” era uscito con la stessa logica con cui si facevano uscire pochi anni fa i paranormal romance coi vampiri, per cavalcare il boom).

Melville era stato acclamato dalla critica per le sue prime due opere, ma dopo “Moby-Dick” la sua carriera di scrittore venne affossata e nessuna delle sue opere fece il botto: nel 1876, pochi anni prima della morte, erano tutte fuori commercio. Per decenni venne considerato un autore minore, di scarso o nullo interesse.

Solo dopo la Grande Guerra, con un clima culturale molto cambiato, i temi trattati da Melville troveranno apprezzamento a sufficienza da decretare il tardivo successo di “Moby-Dick”, grazie soprattutto alla riscoperta che ne fece il critico Carl Clinton Van Doren.

Oggi, per quanto ancora usato come esempio negativo dagli studiosi di narratologia per diversi problemi dell’opera, è generalmente lodato per la capacità che Melville ebbe di intuire e usare il Monomito, il viaggio dell’Eroe, con 100 anni di anticipo sulla sua scoperta (e per altri motivi, ma per me quello è il più interessante e profetico, a livello tecnico). Nell’insieme un bilancio positivo, inquadrandolo nella sua epoca col senno di poi.

Melville non fu per nulla fortunato e 70 anni di lettori si persero un grande classico che ha segnato l’immaginario occidentale.

Moby_Dick_p510_illustration19 ottobre

1912: termina la Guerra Italo-Turca del 1911-1912. La Libia è strappata alla decadente autocrazia Ottomana. Tripoli è ITALIANA! Urrà!
https://www.youtube.com/watch?v=jWZR-ZO_m6A

Nell’immagine, a sinistra, cartolina dell’epoca che esalta “i valorosi combattenti nel nome d’Italia nostra in Tripolitania e in Cirenaica”.

libia italiana20 ottobre

1883: con il Trattato di Ancón, il Perù, alleato della Bolivia, si tira fuori dopo quattro anni dalla Guerra del Pacifico contro il Cile, cedendogli la provincia di Tarapacà (da non confondere con la grande azienda di vini cileni, che si trova molto più a sud, nella valle del Maipo).

Durante il conflitto morirono 13.000 soldati, di cui solo 1/4 cileni, nonostante la superiorità per numero di soldati delle due nazioni alleate. Non vennero usati Mech e non c’erano donne pilota con capelli verdi, blu o rosa, il che ovviamente lo rende un conflitto un po’ più triste.

RegimientoChillán

 

Prosegui con: ottobre, dal ventuno a fine mese.

 

1 comment

    • Nicholas on 02/11/2015 at 17:16
    • Reply

    Mi ha sempre stupito l’assenza di mech e di ragazzine pilota con i capelli colorati nelle guerre del passato.
    Chissà cosa pensavano…

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