Torna indietro: novembre, dal ventuno a fine mese.
Primo dicembre
1885: viene commercializzata per la prima volta Dr Pepper, il che la rende più antica anche della Coca-Cola.
1911: termina la battaglia di Yangxia iniziata il 18 ottobre. Anche se i lealisti Qing in questo caso avevano vinto, altrove stavano venendo sconfitti e nei 41 giorni di scontri altre 13 province si erano unite alla rivolta. Nelle trattative i ribelli vennero ascoltati e infine l’ultimo imperatore Qing deposto.
La battaglia di Yangxia durò 41 giorni perché non fu uno scontro campale: gli episodi principali furono gli assedi alle città di Hankou e Hanyang. L’esercito rivoluzionario era in netta minoranza, ma seppe resistere a lungo contro le superiori e bene armate forze Qing. Come spiegato il 10 ottobre, oltre alle truppe del vecchio tipo, armate in modo obsoleto, i lealisti Qing disponevano di un grosso esercito moderno addestrato da occidentali come le forze dei rivoluzionari.
Nel febbraio successivo il comandante in capo Qing alla battaglia di Yangxia, Yuan Shikai, con un colpo di stato spodestò il presidente provvisorio Sun Yat-sen e si fece presidente lui. Quattro anni dopo si autoproclamò nuovo Imperatore. Ma su questi eventi torneremo a febbraio…
2 dicembre
Napoleone (1804), Francesco Giuseppe (1848) e Napoleone III (1852) divengono Imperatori. Cecco Beppe avrà il regno più lungo, fino al 21 novembre 1916.
3 dicembre
1910: al “Salon de l’Automobile” di Parigi, Georges Claude mostra al pubblico i suoi tubi per l’illuminazione al neon. Erano lunghi dodici metri ed emettevano luce rossa. In pochi anni l’illuminazione al neon si diffuse in giro per il mondo, tanto che a Shanghai negli anni ’30 era impiegata anche come illuminazione interna nei locali, non solo per le insegne!
4 dicembre
1875: fuga di William “Boss” Tweed, il potentissimo politico di New York da cui dipendeva una vasta rete di corruzione connessa al Partito Democratico. Era infatti a capo di Tammany Hall, gruppo che controllava la politica dei democratici in città e aiutava gli immigrati, soprattutto gli irlandesi, per costruire solide basi di voti.
Boss Tweed all’apice del suo potere era il terzo più grande proprietario di immobili della città ed era proprietario tra le altre cose di una banca, di un’azienda ferroviaria e di un hotel. Aveva rubato con la sua rete di corruzione tra i 40 e i 200 milioni di dollari dell’epoca (1,5-8 miliardi di dollari di oggi) ai contribuenti.
Tweed era stato arrestato la prima volta nel 1871. Dopo la fuga andò in Spagna, dove lavorò come marinaio per un po’. Nel 1876 venne riconosciuto dalla polizia spagnola e rimandato negli USA.
Non mi importa un fico secco di cosa scrivete nei vostri articoli: i miei elettori non sanno leggere, ma quelle maledette vignette le vedono bene!
(Boss Tweed commentando la satira politica contro di lui su Harper’s Weekly)
5 dicembre
1848: il presidente Polk comunica al Congresso USA che grandi quantità d’oro sono state trovate in California. La corsa all’oro dal 1848 al 1855 porterà oltre 300.000 persone in California a cercarlo, anche setacciando nei depositi fluviali. San Francisco crebbe da un avamposto di 200 persone nel 1846 a una città di 36.000 nel 1852.
Bah! Andare a rubare ciò che la Terra contiene! Ma trovatevi un lavoro vero, immigrati pestamerde. Tipo scavare il carbone per quattro spiccioli, con l’antracosi come premio di produttività e la TBC per TFR. Quello ci sarebbe voluto, per tramutare migliaia di ladri d’oro in una generazione di ferro. Altroché. Coi nostri autori fa miracoli.
6 dicembre
1904: Theodore Roosevelt esplicita il suo corollario alla Dottrina Monroe, dichiarando che gli USA si riservavano il diritto di intervenire militarmente in qualsiasi paese dell’America Latina divenuto instabile. In caso di problemi tra un paese europeo e uno dell’America Latina, gli USA divenivano gli unici a poter intervenire, al posto del paese europeo stesso.
La precedente Dottrina Monroe del 1823 diceva solamente che in caso di atti di aggressione o colonialisti di paesi europei nelle americhe, gli USA si sarebbero ritenuti essi stessi aggrediti.
7 dicembre
1869: Jesse James fa la sua prima rapina in banca, che gli diede la notorietà. Ma ben pochi soldi. Assassinò il cassiere, Sheets, convinto che fosse Cox, un ufficiale della milizia che nel 1864 aveva ucciso il brutale guerrigliero confederato “Bloody Bill” Anderson. Della storia criminale di Jesse James e della sua prima rapina in banca del 1866 abbiamo invece già parlato il 13 febbraio.
8 dicembre
1912: i più alti gradi militari dell’Impero Tedesco si incontrano per discutere la possibilità di una guerra imminente. I timori erano stati causati dal successo serbo contro gli ottomani e dal nuovo programma militare annunciato dalla Russia.
La foto del Kaiser coi generali non è del 1912, è del 1914: ritrae infatti Hindenburg, pensionato nel 1911 e richiamato per la Grande Guerra. Dal modo in cui appaiono alcune figure, direi che alcuni generali mancanti sono stati aggiunti con una photoshoppata ante litteram.
9 dicembre
1888: Herman Hollerith installa la sua macchina di calcolo nel Dipartimento della guerra degli Stati Uniti. I suoi calcolatori con schede perforate saranno fondamentali per permettere il censimento del 1890. L’aveva brevettata nel giugno dell’anno precedente.
1872: Pinckney Benton Stewart Pinchback è il primo afroamericano a divenire governatore negli USA. Pinchback, del partito Repubblicano, divenne il 24° governatore della Louisiana.
La madre di Pinchback era una schiava mulatta liberata e il padre era l’ex padrone della madre. Entrambi i suoi genitori avevano antenati tedeschi e così Pinchback chiamò uno dei suoi figli Bismarck, in onore di quello che per lui era “uno dei più grandi uomini al mondo”, e l’altro, par condicio, Napoleon. Geniale.
Durante la guerra civile Pinchback, col grado di capitano, comandò una compagnia di un reggimento di fanteria formato solo di schiavi liberati.
In foto sembra bianco. Troppo bianco. Ormai starà regalando consigli a Michael Jackson su come sembrare ariano invece di alieno.
10 dicembre
1868: il primo semaforo viene installato davanti al palazzo di Westminster. Era simile ai semafori ferroviari, con tre bracci, ed era illuminato la notte da luce a gas (con effetto rosso o verde, spostando un vetro). Un poliziotto gestiva manualmente il colore, con una leva. Dopo meno di un mese esplose per una fuga di gas. L’idea venne abbandonata perché pericolosa, fino all’arrivo dei semafori elettrici.
Il poliziotto di servizio quella notte morì nell’esplosione. La fuga di gas aveva saturato un po’ alla volta il tubo cavo del semaforo e quando il poliziotto aprì lo scatolotto che conteneva la fiamma (forse per un qualche controllo) ci fu il botto.
Come sottolineato da un nostro lettore, sarebbe parso strano che una nostra notizia non contenesse il morto: il progresso pretende un prezzo di fuochi d’artificio e pestamerde sacrificati al suo altare. ^_^
Prosegui con: dicembre, dall’undici al venti del mese.
Commenti recenti