Return to Editoria in ardimentoso sprezzo… del buon senso

Il nostro Nome & il Logo

Il Progresso avanza. Attenti ai piedi.

Il Progresso avanza. Attenti ai piedi.

Vaporteppa è l’italianizzazione del termine inglese “Steampunk, con una vena umoristica legata al “teppa” che, per quanto in italiano sia l’equivalente di punk, è un termine ormai in disuso. Teppa non è un termine solo lombardo o settentrionale, appare anche nel Gattopardo per intendere la gentaglia al limite della legalità, i piccoli criminali e i vandali.
Ormai teppa lo potrebbe dire giusto un nonno rinfanciullito: è divenuto un termine che stimola più un sorriso che altro. Perfino il derivato “teppista”, che risale al 1895, ormai è meno usato rispetto a venti anni fa. Noi siamo teppa a vapore, che suona poco meglio di scemi con la manovella. Quanto meno non siamo “cretini fosforescenti”, come disse D’Annunzio di Marinetti.

Teppa viene da “Compagnia della Teppa”, un gruppo di giovinastri milanesi che tra 1817 e 1821 usarono l’intimidazione, gli sberleffi, gli scherzi crudeli in stile film Amici Miei per creare guai agli austriaci e ai milanesi che appoggiavano il governo straniero. Per esempio buttarono in un canale una garitta con dentro un soldato croato. Roba raffinata, insomma. Se vorrete approfondire, a breve pubblicheremo un articolo sulla Compagnia della Teppa.

La Vaporteppa come amanti del vekkiume del passato, con una naturale vena cialtrona-dissacrante, sopra le righe e senza un posto fisso nel tempo tra presente e Lungo XIX Secolo.

Il vecchio logo (2014-2018): sparati dall’obice!

Logo Vaporteppa, Branca e AdeleIl vecchio logo di Vaporteppa rappresentava il finale della sequenza di lancio mostrata nell’header usato tra 2014 e 2018 su questo sito.

La fatina Adele, saggia, intellettuale, un po’ snob, che fa da grillo parlante a Branca, l’ussaro, ma come accadeva al grillo con Pinocchio, nemmeno ad Adele riesce di ficcare del buon senso a lungo nella testa di legno del compagno. Ecco allora Branca che per scagliarsi sul nemico da distruggere decide di piazzarsi sulla bocca di un obice, con un cappio in mano e la sciabola tra i denti, e ordinare all’inserviente di sparare. Si avventa aviotrasportato sul nemico come un fulmine dal cielo il barone di Münchausen.

Come col barone di Münchausen, che amava inventare storie incredibili per prendere in giro la cortese creduloneria dei suoi ospiti, anche con Branca non tutto appare chiaro. Lo chiamiamo ussaro e di ussaro ha lo spirito del lottatore, come dice il nome Branca (da Brancazio), ma proprio come il barone di Münchausen, che nella raccolta di racconti a lui ispirata è detto essere un ussaro anche se nella realtà era un corazziere, così Branca lo chiamiamo ussaro, ma indossa la divisa da cavalleggero italiano dei primissimi anni del Novecento: giubba doppio petto, colbacco, spalline in metallo, stivaloni e quei pantaloni da cavalleria rigonfi sulle cosce.

Il colbacco però, con quel teschio, ci ricorda che lo spirito Vaporteppa non è limitato alla sola Italia: richiama il teschio degli Ussari della Morte presenti in Germania, nostra fedele alleata nella Triplice. Il teschio stesso è un personaggio che reagisce in concordanza o in opposizione alle emozioni di Branca… ovvero qualche volta fa lo sguardo deciso come il padrone e altre volte si accorge dell’idiozia e si spaventa.

Come nel caso del volo a cavallo del proiettile, anche il teschio è una citazione: il teschio sul colbacco di August von Mackensen, feldmaresciallo nella Germania Imperiale. L’uomo che dopo aver annientato l’esercito serbo fece erigere a Belgrado un monumento a quei nemici dichiarando “Abbiamo combattuto contro un esercito di cui abbiamo sentito parlare solo nelle favole” (c’erano così tanti orchi?).
Anche il suo teschio ne imitava le espressioni, apparendo stupito o furibondo in base alla foto.

Il primo logo di Vaporteppa e il vecchio header con la sequenza dello sparo sono stati realizzati da Laura Bagliani.

Il nuovo logo (2019)

Nel nuovo logo domina il volto di Branca stilizzato, con la sua meravigliosa espressione da alcolizzato con gravi problemi di emorroidi e xenofobia. Il nuovo logo, più “moderno” e gestibile, si sposa meglio con la grafica del nuovo editore che ci ospita, Acheron Books.

Nuovo logo di Vaporteppa, realizzato da Manuel Preitano.

Scopri gli altri personaggi di Vaporteppa

La fatina Flemmia sparata con la posta pneumatica dal Porcaroli (qui), la fatina russa vinta a rubamazzo, lo gnomo che smistava la posta, il telefono alieno e il vecchio Ruttiglioni (tutti qui), l’amato fondatore Umberto Spalmacapre (qui) e soprattutto la fatina tecnica che realizza gli elettrolibri, Scintilla! E troverai molte altre fatine, citate per dare note di colore, nelle “pillole di storia” che pubblichiamo nei nostri social. 🙂

Fan Art di Manuel Preitano

Fan Art del 2014 di Manuel Preitano:
http://manuelpreitano.deviantart.com/